PENSARE DIVINO, un blog che ruota intorno al mondo del vino, partendo dalla vite, passando per l' uva e arrivando al bicchiere in tavola.
Gli articoli vengo presi da lezioni/ricerche universitarie, esperienze personali ed info dal web.
Se siete interessati ad approfondimenti e argomenti che vi piacerebbe leggere sul blog chiedete pure, idee e richieste sono sempre ben accette!
rodolfo@cantaruttialfieri.it mi trovate qui!
sabato 29 dicembre 2012
sabato 22 dicembre 2012
Cantarutti Vs Russia
Ecco cosa dicono di noi in Russia:
[ E’ particolarmente bello essere nei vigneti in autunno quando il
sole al tramonto passa attraverso il fogliame, si percepisce una
splendida foschia di luce dorata e la dolce brezza che arriva dal
mare ti accarezza la pelle. Questa è un’ immagine che deve
rimanere per sempre nella mente.
E’ la stessa sensazione e lo stesso fascino del freddo di Mosca. E’
come l’inverno di Mosca: non lo puoi dimenticare!I vini Cantarutti
hanno già una certa familiarità a Mosca. L’azienda infatti a luglio
2012 ha presentato durante un’importante degustazione ai
maggiori professionisti del mercato una parte del proprio
portafoglio vino che sono stati abbinati a cibo Italiano. ]
continua qui. articolo

sole al tramonto passa attraverso il fogliame, si percepisce una
splendida foschia di luce dorata e la dolce brezza che arriva dal
mare ti accarezza la pelle. Questa è un’ immagine che deve
rimanere per sempre nella mente.
E’ la stessa sensazione e lo stesso fascino del freddo di Mosca. E’
come l’inverno di Mosca: non lo puoi dimenticare!I vini Cantarutti
hanno già una certa familiarità a Mosca. L’azienda infatti a luglio
2012 ha presentato durante un’importante degustazione ai
maggiori professionisti del mercato una parte del proprio
portafoglio vino che sono stati abbinati a cibo Italiano. ]
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venerdì 14 dicembre 2012
Peronospora della vite
La peronospora causata dal fungo Plasmopara viticola, è una delle più gravi malattie della vite. Essa è originaria del Nord America e si è diffusa in Europa a partire dalla fine del XIX secolo.
SINTOMATOLOGIA :
Plasmopara viticola infetta tutti gli organi erbacei della vite.
Sulle foglie in accrescimento i primi sintomi sono riscontrabili sulla pagina superiore e consistono in zone decolorate (macchie) piuttosto estese (3 cm e più di diametro) dai contorni relativamente regolari. Sono localizzate preferibilmente lungo i margini e risultano clorotiche giallastre e tipicamente traslucide (denominate macchie d’olio) nel caso della maggior parte dei vitigni a uve bianche e rosse, rossastre in alcuni vitigni ad uve nere. Successivamente tali aree decolorate possono imbrunirsi e necrotizzare. In condizioni di elevata umidità sulla pagina inferiore, in corrispondenza delle zone decolorate (macchie d’olio) si può osservare la formazione di efflorescenze biancastre rappresentate dalle strutture riproduttive del fungo. Se le foglie sono molto recettive e se l’ambiente è molto favorevole alla malattia, comparsa della efflorescenza biancastra e necrosi possono verificarsi senza la preliminare formazione delle macchie d’olio. Gli attacchi gravi di peronospora determinano in genere la caduta anticipata delle foglie (filloptosi).
Nel caso di foglie vecchie ed in particolar modo dopo l’estate così come su quelle di vitigni resistenti, le macchie di peronospora risultano piccole, di forma poligonale, delimitate tra le nervature (Peronospora a mosaico).
I tralci erbacei subiscono attaccati in modo particolare in prossimità dei nodi, generalmente a partire da infezioni sui piccioli fogliari. I sintomi consistono in aree prima idropiche, poi livide e successivamente necrotiche. Spesso si originano spaccature longitudinali in corrispondenza delle quali può svilupparsi l’efflorescenza biancastra costituita dalle sporificazioni della Plasmopara viticola.
L’azione del fungo, sui tralci erbacei determina ipertrofia dei tessuti con conseguente accrescimento unilaterale del tralcio che si piega andando a formare un uncino o una forma a “S”.
Sui grappoli l’infezione può avvenire direttamente o indirettamente a partire dal tralcio erbaceo. Prima dell’allegagione possono comparire sintomi caratterizzati da macchie livide oltre che da ipertrofie deformanti il peduncolo, raspo e racimoli (forme ad uncino o a “S”).
In seguito, se le condizioni sono favorevoli allo sviluppo del fungo, i grappoli possono venir ricoperti dalle fruttificazioni del patogeno e quindi seccare.
Dopo l’allegagione, gli attacchi di peronospora determinano sui grappoli, due diverse sindromi che vengono comunemente chiamate come marciume grigio e marciume bruno.
Il marciume grigio è tipico dei giovani grappoli con raspo e racimoli ancora in gran parte erbacei e acini piccoli. L’infezione di tali organi si manifesta con una colorazione plumbea, successivamente vengono ricoperti dalle fruttificazioni del fungo emesse attraverso gli stomi degli acini con formazione nell’insieme di una colorazione grigia.
Sui grappoli più vecchi, l’infezione degli acini determina, per lo più senza evidenziare fruttificazioni fungine (da qui il nome diperonospora larvata), una colorazione brunastra, perdita di turgore e avvizzimento. L’assenza di fruttificazioni del fungo si spiega in quanto “l’evasione del fungo” dagli acini esclusivamente attraverso gli stomi o altre fessurazioni. Quando gli stomi degli acini (con l’aumentare dell’età) perdono funzionalità e/o degenerano il micelio del fungo rimane “intrappolato” all’interno dell’acino e di conseguenza non sono possibili evasioni di organi sporulanti del fungo in questione. Il marciume grigio si verifica abitualmente in primavera, viceversa la peronospora larvata è particolarmente frequente nelle estati fresche e piovose che consentono attacchi tardivi.
I danni legati alla presenza ed alle infezioni di Peronospora sono legati ai seguenti fattori:
- riduzione della produzione dell’annata
- riduzione delle riserve nutritive della pianta
- perdita di vigore e riduzioni di produzioni anche ingenti nelle annate successive.
CICLO BIOLOGICO: La peronospora è causata da un fungo oomicete, e quindi strettamente legato all' acqua, fa parte delle malattie trofiche ed è un patogeno obbligato, lo sviluppo è intercellulere.

In autunno con l' abbassamento delle temperature all' interno della foglia il micelio comincia a differenziarsi dando origine ai gametangi e alla riproduzione sesuata per GAMETANGIOGAMIA, si forma un ANTERIDIO (piccolo) ed un OOGONIO (grande) si comincia a formare una OOSPORA (2n) all' interno della pagina fogliare che ricca di zuccheri complessi (amidi) è pronta a svernare da prima nelle foglie e poi nel terreno, durante l' inverno la oospora matura, ovvero in gg in cui le temperature salgono gli enzimi cominciano a scomporre gli zuccheri composti in zuccheri semplici, come glucosio e fruttosio, prontamente utilizzabili nella stagione sucessiva per dare origine alle zoospore. (2n)
cit: http://agroambiente.info.arsia.toscana.it
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